“Ero alla ricerca di una situazione che mi potesse entusiasmare e Brescia, per tanti motivi, è un posto dove da sempre avrei avuto il piacere di poter tornare per riprendere da dove avevo lasciato”. Sono state queste le prime parole di Rolando Maran da nuovo allenatore del Brescia Calcio, un ritorno a distanza di quasi due decenni dall’ultima volta.
Di acqua sotto i ponti da quella stagione cadetta 2005-2006, ma l’esonero deciso all’epoca da Gino Corioni sembra essere ancora una ferita aperta. O quantomento una storia lasciata senza il finale. E quel finale Maran è voglioso di scriverlo ora, dopo aver accumulato anni di esperienza e centinaia di panchina fra A e B.
“Ringrazio sia il Presidente che il Direttore che hanno visto in me questa grande voglia di tornare a Brescia – ha aggiunto – Probabilmente si era interrotto qualcosa di importante e in questo momento mi sembrava giusto prendere questa strada”.
Maran ha tenuto questa mattina il suo primo allenamento e ora avrà dieco giorni di tempo, complice la pausa per le nazionali, per lavorare in vista del ritorno in campo del 25 novembre contro il Pisa (squadra da lui allenata lo scorso anno).
Sabato potrà sperimentare qualcosina dell’allenamento congiunto (al secolo amichevole) con il Bellinzona. La società ha fatto sapere che la saduta sarà totalmente a porte chiuse, anche per la stampa.