Un buon risultato per Brescia, che come ha mostrato il rapporto dell’Ecosistema Urbano 2023, ha scalato la classifica nazionale passando dal 34° al 21° posto. Tuttavia Legambiente ha analizzato come potremmo migliorare per posizionarci tra i primi dieci posti nei prossimi anni.
Per quanto riguarda l’attuale posizione in classifica è bene far presente che nel range di 10 punti (da 60% a 70%) sono presenti ben 30 città, quindi spostamenti di posizione fra l’11° ed il 41° posto sono spesso determinati da pochi decimali.
La buona notizia è che grazie al risultato del TPL a Brescia è stato assegnato un bonus del 4%, che ci fa guadagnare una dozzina di posizioni in classifica. Ma Legambiente ha confrontato Brescia a Mantova, che è salita in questo rapporto dal 10° al 2° posto. E pur avendo una popolazione pari a ¼ rispetto a Brescia è significativo verificare comunque quali siano i suoi punti di forza.
Mantova, infatti, primeggia rispetto al quadro nazionale in 5 categorie fondamentali. Tra queste troviamo le dispersioni di acqua della rete idrica, la % di raccolta differenziata, l’estensione delle isole pedonali, delle piste ciclabili e della ZTL.
Come entrare nelle prime 10?
Tra i consigli di Legambiente da adottare per entrare nella top ten troviamo la riduzione delle dispersioni della rete idrica, soprattutto se consideriamo il problema della scarsità d’acqua degli ultimi periodi estivi, la riduzione dello spreco di acqua potabile dovrebbe essere di primaria importanza.
La raccolta differenziata si mantiene a livelli troppo bassi rispetto alle città che hanno adottato il sistema porta a porta integrale e proprio per questo l’introduzione della raccolta PAP integrale a Brescia dovrebbe essere indifferibile. Infine tra gli altri consigli troviamo l’inserimento su tutto il centro storico della ZTL permanente e l’attuazione integrale del piano della ciclabilità.