Edolo, fatture false per lavori inesistenti: 32 persone nei guai. Guadagni per 8 milioni
Falsi noleggi per concreti ricavi. Una truffa da 8 milioni di euro è quella scoperta dalla Guardia di Finanza di Edolo. Nei guai è finita una impresa operante nel settore dei “lavori generali di costruzione edifici e ingegneria civile”con noleggio di mezzi tecnici per cantieri della Val Camonica. Una verifica fiscale avvenuta tra il 2010 ed il 2016 a portare alla luce un giro d’affari milionario e ben assodato. Le Fiamme Gialle camune, coordinate nella fase d’indagine dalla Procura della Repubblica di Brescia, hanno contestato all’impresa l’utilizzo di false fatture per il noleggio di mezzi che in realtà risultavano impiegati, nello stesso periodo e contemporaneamente, presso altri cantieri situati in varie provincie della Lombardia, Piemonte e del Veneto. Con questo sistema l’imprenditore realizzava un duplice illecito profitto: da un lato, i costi per tali falsi noleggi venivano, contestualmente, “compensati” con falsi ricavi dovuti all’emissione di altre fittizie fatture a soggetti compiacenti. Dall’altro, i crediti Iva accumulati venivano utilizzati per “chiudere” i debiti tributari della società. 32 soggetti dei quali 5 camuni e 27 provenienti dalle provincie di Brescia, Milano, Pavia, Cremona, Bergamo, Verona e Torino sono state denunciate per i reati di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti e di emissione di fatture per operazioni inesistenti. L’evasione produce effetti negativi per l’economia, ostacola la normale concorrenza fra imprese, danneggia le risorse economiche dello Stato ed accresce il carico fiscale per i cittadini onesti.
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