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Educazione e tutela. Accordo Comune-Provincia per le Guardie Ecologiche

Tutela ambientale, ma anche educazione. È stati siglato un nuovo accordo di collaborazione di due anni fra il Comune e la Provincia di Brescia per l’impiego della Guerdie Ecologiche Volontarie (GEV) che normalmente prestano servizio per il Broletto, ma che grazie a questo documento ora opereranno anche al “Parco delle Colline di Brescia” e al “Parco delle cave di Buffalora e San Polo”.

Le GEV vigileranno sul territorio dei parchi per prevenire, segnalare o accertare fatti e comportamenti non conformi alla normativa di tutela dell’ambiente e si occuperanno anche di informazione, divulgazione ed educazione in materia ambientale.

Queste guardie svolgono un’azione di controllo sul rispetto delle leggi sulla tutela della fauna minore e della flora spontanea, sulla ricerca e la raccolta di minerali da collezione, sulla coltivazione di sostanze minerali di cava, sulla raccolta, coltivazione e commercializzazione di funghi epigei (che crescono in superficie) freschi e conservati, sulla raccolta, coltivazione e commercializzazione dei tartufi freschi e conservati, sulla disciplina del settore apistico, sulla tutela e la valorizzazione delle superfici del paesaggio e dell’economia forestale, sugli scarichi delle acque reflue domestiche e delle reti fognarie e sui rifiuti.

In base all’accordo con il Comune, si potranno occupare delle inosservanze al Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Brescia in materia di salvaguardia ambientale, al Regolamento del Parco delle Colline di Brescia e all’Ordinanza per l’uso del Parco delle Cave.

Quanto agli aspetti operativi, le GEV trasmetteranno i verbali di accertamento e segnalazione alla Polizia Locale del Comune di Brescia. Il Comune fornirà alle guardie ecologiche volontarie informazioni e l’eventuale formazione riguardo alle materie relative alla vigilanza del territorio, assicurando il supporto. Inoltre, il Comune metterà a disposizione, compatibilmente con le altre attività istituzionali, eventuali strutture, secondo specifici accordi calendarizzati e concordati tra le parti e fornirà gli schemi relativi alle tipologie di violazioni, in relazione alle competenze del Comune.

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