A Brescia e nei 16 Comuni della provincia in cui saranno eletti un nuovo Sindaco e un nuovo Consiglio comunale, si vota domenica 14 maggio dalle 7 alle 23 e lunedì 15 maggio dalle 7 alle 15. Per votare bisogna recarsi al proprio seggio con la tessera elettorale e un documento d’identità valido.
Per la città, unico dei Comuni bresciani al voto con più di 15mila abitanti, potrebbe scattare il ballottaggio del 28 e 29 maggio qualora nessuno dei quattro candidati raggiungesse la maggioranza assoluta (50+1 dei voti). Nel caso di secondo turno le regole cambiano: sarà eletto Sindaco semplicemente chi ottiene più voti fra i due candidati più votati al primo turno. Negli altri 16 Comuni invece, sarà eletto Sindaco chi prenderà anche un solo voto in più degli avversari.
Fino a 15mila abitanti
Nei comuni fino a 15mila abitanti si può tracciare un segno solo sul candidato sindaco, solo su una lista collegata al candidato sindaco o anche sia sul candidato sindaco che sulla lista collegata al medesimo candidato sindaco: in ogni caso il voto viene attribuito sia alla lista di candidati consiglieri che al candidato sindaco.
Oltre 15mila abitanti
Discorso diverso invece per i Comuni con più di 15mila abitanti, quindi come detto solo la città di Brescia per questa tornata. In questo caso è previsto il voto disgiunto, quindi è possibile:
- tracciare un segno solo sul candidato sindaco; in questo caso il voto viene attribuito solo al candidato sindaco;
- tracciare un segno solo su una delle liste collegate al candidato sindaco o anche sia sul candidato sindaco che su una delle liste collegate al medesimo candidato sindaco: in entrambi i casi il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista di candidati consiglieri;
- esprimere il voto disgiunto, tracciando un segno sul candidato sindaco e un altro segno su una lista non collegata: in questo caso il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista non collegata.
Vi è inoltre la possibilità di esprimere delle preferenze scrivendo cognome (o nome e cognome) del candidato consigliere scelto negli appositi spazi tratteggiati vicino ai simboli delle liste. Nei comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti si può esprimere una sola preferenza, mentre per quelli al di sopra due.
In quest’ultimo caso è importante ricordare l’alternanza di genere scrivento il nome di un candidato di genere maschile e uno di una canditata di genere femminile. In caso di due nomi dello stesso sesso, la seconda preferenza sarà annullata.
Che documenti servono
Come anticipato, per votare bisogna presentarsi al seggio con un documento d’identità valido e la tessera elettoare. Qualora l’abbiate smarrita o sia comnpleta, informatevi nel vostro Comune sugli orari dell’ufficio elettorale che sarà sicuramente aperto nei giorni del voto. Proprio sulla tessera è possibile trovare numero di seggio e sezione in modo da sapere dove recarsi.
In merito al documento, si può sfruttare la carta d’identità o comunque un altro documento d’identificazione munito di fotografia, rilasciato da una pubblica amministrazione, anche se scaduto, purché sia sotto ogni altro aspetto regolare ed assicuri l’identificazione dell’elettore.
Valgono anche la tessera di riconoscimento rilasciata dall’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia, purché munita di fotografia e convalidata da un Comando militare, e i tesserini di riconoscimento rilasciati da un ordine professionale, purché sempre muniti di fotografia.
Tutte le schede
Clicca sui link per scaricare il pdf con la scheda elettorale del tuo Comune:
