“Abbiamo presentato un’interrogazione al Presidente della Provincia di Brescia per sapere in che data intenda convocare e svolgere le prossime elezioni per il rinnovo della Presidenza, che nel mese di ottobre giungerà alla sua naturale scadenza”. Lo scrivono, uniti, i consiglieri di centrodestra in Broletto.
Il motivo dell’interrogazione è il timore espresso dalla minoranza che, in caso di ulteriori ritardi si rischierebbe l’esclusione dalla tornata “di circa il 70% dei Sindaci bresciani a causa di una mera questione normativa” dicono. Una norma che prevede di fatto il requisito necessario dei 18 mesi di mandato. Nel momento in cui la data delle elezioni provinciali slittasse oltre, verrebbero esclusi quei Primi Cittadini eletti nel 2019 e quindi in scadenza nel 2024.
“Come si potrebbe definire ‘democratico’ un procedimento che, per un cavillo burocratico, esclude in maniera aprioristica ben 145 Sindaci su 205?” si chiedono i consiglieri, “Noi crediamo che queste elezioni si debbano svolgere nella maniera più inclusiva nei confronti dei Sindaci e soprattutto rispettosa della democrazia, della rappresentanza e della stessa Istituzione Provincia”.
L’Unione delle Province d’Italia non ha proposto un election day, ma secondo la minoranza ha ammesso la stortura della norma. Sta di fatto che la decisione finale spetta al presidente Samuele Alghisi cui è indirizzata l’accorata richiesta.