Emergenza freddo: senzatetto della città in cerca di un riparo
Di pari passo con l’arrivo del freddo polare c’è l’emergenza dei senza tetto. In 92 hanno trovato un posto accogliente per trascorrere la notte. Per gli altri è stata l’ennesima notte difficile di questa settimana. I posti letto per chi vive in strada in questi giorni d’inverno vero sono ottantuno per gli uomini e undici per le donne. L’arrivo dell’ondata di gelo ha posto il Comune di Brescia nella condizione di trovarne diciassette in più. Ventiquattro sono al Rifugio Caritas nell’ex Seminario diocesano, a Mompiano. Otto letti per stanza, la metà degli ospiti è italiana l’altra metà di origine straniera. Le porte in via Garzetta aprono alle 19 in punto: doccia e lavatrice, cena e due parole coni compagni di stanza ma soprattutto un posto caldo e accogliente per trascorrere la notte al riparo dal freddo e dal gelo. In città i posti per chi non ha casa sono 150: per gli uomini quelli specifici per l’emergenza sono di regola 69 (tra via Chizzolini e via Marchetti, strutture comunali, e il Rifugio Caritas, aperto però oltre l’inverno) più i 12 aggiunti nei giorni scorsi e i 44 disponibili tutto l’anno al dormitorio San Vincenzo. Per le donne i posti sono 16 «fissi» a Casa Ozanam, 6 a Casa Betel e 5 appena aggiunti. Il popolo dei senza tetto della città nella serata di ieri era quasi tutto qui. In pochissimi hanno trovato riparo altrove. Il Camper Emergenza ha scovato coloro i quali non sono riusciti a trovare un poso caldo per la notte offrendo loro bevande calde e materiale per coprirsi. Chi vive in strada intanto si attrezza per l’arrivo della neve e di un’altra notte sotto zero
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