Secondo fonti istituzionale la presenza dell’enorme chiazza bianca nel lago d’Iseo apparsa nella mattinata di sabato è legata alle recenti ondate di maltempo. Secondo gli esperti si tratterebbe di detriti trascinati a valle e nelle acque del lago o ancora di detriti mossi dal vento e dalla pioggia. A far scattare l’allarme sarebbe stata una fotografia diffusa da Dario Balotta, noto ambientalista e volto storico di Legambiente. Secondo Balotta la macchia che fa discutere non sarebbe altro che la cenere conseguente all’incendio della Valcart di Rogno, per cui nell’immediato in effetti era stato lanciato un allarme ambientale. Nonostante le smentite di rito per Balotta quella macchia potrebbe davvero essere la traccia della cenere e dei fumi del post-incendio. Quelle appena trascorse di certo non sono state settimane semplici sotto il profilo degli incendi. Oltre a quello di Rogno sa ricordare quello a Marone alla storica fabbrica tessile Feltri. Il mistero per ora rimane in attesa di riscontri oggettivi e ufficiali.