E’ stato fatto esplodere alle 11.35, nel campo al confine tra la frazione Zocco di Erbusco e la campagna di Adro, l’ordigno risalente ai bombardamenti del 1945 ai ponti sull’Oglio di autostrada e ferrovia.
All’opera dieci artificieri del Genio di Cremona, guidati dal capitano Asciolla, che hanno prima preparato il brillamento, piazzando cariche e detonatori sotto la bomba, poi, una volta lasciata l’area e verificata la situazione, collegandosi con il telecomando, l’hanno fatta brillare.
Una domenica diversa dal solito per gli abitanti di Adro e Zocco di Erbusco. In totale 12.000 persone coinvolte, che poco prima delle 8 hanno lasciato le abitazioni e le strade, sigillate poi dai posti di blocco . Carabinieri, Polizia stradale, Locale e Provinciale hanno vigilato sui posti di blocco e sulle abitazioni delle zone rossa e gialla.
L’esplosione ha provocato una nuvola di sabbia e polvere, ma non lo scoppio che tutti si aspettavano. Svanita la polvere, dopo un ultimo controllo, gli artificieri del Genio di Cremona hanno poi chiuso l’operazione permettendo di riaprire in anticipo lo spazio aereo e la A4.
Le strade di zona rossa e gialla sono rimaste chiuse per un’altra ora, poi il centro di comando di via Golgi, a Palazzolo, ha avviato la smobilitazione, riaprendo le strade.