I destinatari dei provvedimenti di esproprio delle aree di interesse per la realizzazione del nuovo tram di Brescia avranno tempo fino al prossimo 5 febbraio 2024 per prendere visione della documentazione che li riguarda, chiedere un appuntamento chiarificatore o per presentare osservazioni a Brescia Mobilità.
Lo ha stabilito il Comune di Brescia al seguito di una proroga che la Conferenza Unificata Stato-Regioni-Enti Locali ha deciso lo scorso 20 dicembre “relativamente ai termini temporali per il conseguimento delle obbligazioni giuridicamente vincolanti per gli interventi nel settore dei sistemi di trasporto rapido di massa”.
“Tale provvedimento – fa sapere in una nota il Comune di Brescia – che interessa complessivamente 19 progetti in capo a nove città (Milano, Roma, Napoli, Firenze, Reggio Calabria, Vicenza, Ancona, Palermo e Brescia) riguarda anche il progetto della nuova linea tramviaria T2 Pendolina – Fiera.
Da qui la proroga dal 20 dicembre al 5 febbraio concessa, “a cascata” anche dall’Amministrazione Comunale di Brescia.