Sono partite le prime lettere di esproprio di quelle aree che, da qui a qualche anno, vedranno il passaggio del nuovo tram di Brescia fra la Fiera e Pendolina. È inevitabile poiché il la linea T2, a differenza della metro, sarà interamente in superficie e quindi il Comune ha la necessità di acquisire quelle porzioni che ancora non detiene.
Piccoli tratti di marciapiede, aiuole, qualche piccolo parcheggio. Nessuna area residenziale o produttiva, ha spiegato l’assessore alla Mobilità Federico Manzoni.
Le lettere appena partite, non sono un obbligo di legge e Manzoni sottolinea come quella di parlare con tutti gli interessati sia stata una scelta dell’Amministrazione: “Lo rivendico, questa comunicazione non era necessaria per legge. Il Comune ha invece ritenuto opportuno, in una logica di trasparenza, avvisare personalmente le singole proprietà coinvolte”.
Questo consentirà a tutti i soggetti coinvolti di partecipare al procedimento e formulare osservazioni che il Comune e Brescia Mobilità analizzeranno.
Le acquisizioni non avveranno ovviamente a titolo gratuito. Per i proprietari ci sarà un pagamento che si aggira attorno al valore di mercato e nel quadro economico complessivo dell’opera sono stati previsti 8 milioni di euro proprio per questa voce. “C’è quindi una quantificazione assolutamente importante e rilevante – conclude Manzoni – per valorizzare il giusto ciascuna delle aree che verrà acquisita”.