Questa estate il Lago d’Iseo, insieme al Lago Maggiore, saranno osservati speciali. Regione Lombardia ha infatti stretto un accordo con il team di Ecologia e gestione delle acque interne dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca per la mappatura dei due bacini. Per il Sebino, la ricerca si avvarrà anche dell’aiuto della Polizia provinciale di Brescia.
Saranno misurati in diversi punti i parametri relativi a temperatura, concentrazione di nutrienti algali, clorofilla ed emissioni di gas. L’obiettivo è quello di avere a disposizione dati scientifici aggiornati e dettagliati che poi calibreranno le scelte di politica ambientale.
Si tratta di un progetto innovativo in quanto solitamente le attività di ricerca sui laghi si concentrano sul monitoraggio di un singolo punto. Con la nuova mappatura i ricercatori mirano invece a migliorare la comprensione delle dinamiche di diversi parametri di qualità dell’acqua e delle implicazioni della variabilità spaziale.
Per la prima volta verranno raccolti dati con un elevato dettaglio spaziale, fornendo una ampissima quantità di informazioni su processi ancora poco noti fino ad oggi, ad esempio la capacità di questi sistemi di emettere gas serra. I dati dello studio permetteranno inoltre di capire come i laghi stanno cambiando in seguito alle pressioni antropiche e climatiche, ma anche di trovare le strategie più adatte per migliorare questi ecosistemi.