Tre persone sono finite in manette con l’accusa di estorsione con l’aggravante del metodo mafioso. A cavallo fra il 2019 e il 2020 avevano chiesto 100mila euro a una famiglia di imprenditori bergamaschi sotto minaccia di violenze.
I tre malviventi avevano richiesto l’ingente somma di denaro a seguito del licenziamento di una donna, compagna di uno dei tre, come risarcimento per la perdita del posto di lavoro. Per convincere i due coniugi a pagare i tre individui facevano numerose minacce, nemmeno troppo velate, richiamando continuamente la parentela di uno di loro con famiglie malavitose di origine calabrese pronte a intervenire in caso di un rifiuto.
Due degli estorsori, fra cui c’è anche un commercialista, sono finiti agli arresti domiciliari, mentre per il terzo che già era in regime di semilibertà si sono aperte le porte del carcere.