Nel “capitolo” casa sono due “fronti” particolarmente sensibili e ancora aperti: l’area della ex Tintoretto e le Case del Sole in via Milano. Due fronti nei quali la Regione, da una parte vuole vederci chiaro, dall’alta, in pratica, si sfila.
EX TINTORETTO, FRANCO “VOGLIO VEDERCI CHIARO”
Sulla ex Tintoretto, dopo il fallimento del progetto iniziale e di cui abbiamo profusamente scritto in passato, il Comune ha virato su un progetto più contenuto: 69 alloggi in 3 palazzine di 5 piani che saranno costruite a Sanpolino entro il 2026 (e che verranno presentate dalla Sindaca e da alcuni assessori questa sera al Libero Teatro di Corso Bazoli alle 20.30).
Ma l’assessore Paolo Franco, durante il suo tour a Brescia per Missione Lombardia, ha annunciato di “voler vederci chiaro, non tanto per incolpare qualcuno, quanto per capire come si è arrivati a perdere 17 milioni di finanziamento a fondo perduto”.
LE CASE DEL SOLE
Sulle case del Sole di via Milano la questione ruota attorno agli appartamenti di proprietà dell’impresa che li ha realizzati ma non del tutto finiti. Da anni sono vuoti, nel degrado anche delle parti comuni e ciclicamente occupati abusivamente.
La palazzina adiacente ospita appartamenti del Comune di Brescia ma gestiti da Aler. E da qui il rimpallo tra Comune ed Aler per arrivare all’acquisto di questi appartamenti da destinare, come gli altri, a canone calmierato.
L’assessore Paolo Franco sul tema però è stato chiaro: “la mission di Aler è quella di gestire appartamenti, non di comprarli da privati per poi affittarli a canone agevolato mettendoli nella graduatoria delle assegnazioni”. Di fatto la risposta è: il Comune se vuole li compri e poi l’Aler sarà disponibile a gestirli.