I dati di questi giorni sulla curva dei contagi “dimostrano che il paese ha retto bene alle riaperture del 4 maggio. Se mi avessero detto che saremmo arrivati così a questa data io sarei contento”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo a “Di martedì” su La7. Sulle riaperture del 18 maggio, invece, “abbiamo bisogno di più tempo perché non siamo in grado oggi di capire cosa è accaduto”, ha chiarito
I dati sui nuovi contagi “ci dicono che la curva sta continuando a piegarsi dal lato giusto e questa è una buona notizia” – ha aggiunto il ministro Speranza- .
“Dobbiamo continuare su questa strada guardando anche a cosa accade nel mondo dove ci sono, in alcuni paesi, dati drammatici. Dobbiamo avere cautela, pazienza e continuare con le buone abitudini di questo mese”.
Sulle riaperture risponderemo anche degli spostamenti fra regioni dal 3 giugno “con il monitoraggio che stiamo facendo. Dobbiamo guardare i dati e se le dicessi che dal 3 giugno tutto si riaprirà e torneremo alla normalità non sarei onesto”. Sono passati 8 giorni dall’ultima fase delle riaperture “ma non sono sufficienti per fare una valutazione: alla fine della settimana, alla fine del mese saremo in grado di farla e se ci saranno le condizioni saremo felici di offrire più libertà” ha concluso Speranza.