Si chiama Ferrum Litum ed è un’operazione della Guardia di Finanza di Sondrio che ha sgominato un giro di fatture false stimato attorno ai 57 milioni di euro. Otto persone sono finite nei guai, tutte residenti nel bresciano.
L’accusa è l’emissione di fatture false attraverso società fittizie a Chiuro e a Teglio in provincia di Sondrio. Si aggiungono poi i reati di ricettazione e riciclaggio anche al di fuori dei confini nazionali per attività che riguardano compravendita di materiale ferroso.
I guadagni illeciti di questa attività venivano fatti transitare all’estero attraverso centinaia di bonifici su conti correnti croati, slovacchi e ungheresi con l’unico obiettivo di nasconderne la provenienza prima di farli rientrare in Italia. Per fare ciò venivano effettuati numerosi viaggi in auto con il denaro contante che era consegnato personalmente al capo dell’organizzazione.
Delle otto persone coinvolte quattro ora si trovano in carcere, mentre le altre quattro sono state poste agli arresti domiciliari.