Mancanza di verbali, rendicontazione, dati e parte dei lavori previsti.
È quanto denuncia Fratelli d’Italia sul progetto “socio-educativo di comunità finalizzato alla riduzione degli impatti critici socio-ambientali nelle aree caratterizzate dalla movida urbana” affidato dal Comune di Brescia alla Cooperativa Calabrone per 60 mila euro.
“Un affidamento – sottolineano i consiglieri di FdI in Loggia – diretto e ai soliti amici della Giunta”.
L’INTERVISTA A ÈLIVE
“MANCA LA RENDICONTAZIONE E NON TUTTO IL LAVORO È STATO ESEGUITO”
Mattia Margaroli, Carlo Andreoli, Nini Ferrari, Giovanni Posio e Mariachiara Fornasari mettono poi nero su bianco gli aspetti che ritengono “da approfondire prima di saldare quanto pattuito alla Cooperativa in oggetto”.
Un primo elemento che ritengono palese è dato dalla “segnaletica che doveva essere aggiornata, secondo l’accordo sottoscritto tra il calabrone e il Comune ma a i totem – evidenziano i consiglieri di FdI – sono rimasti gli stessi del 2023”.
“Dai documenti forniti dal settore competente in merito al progetto, – scrivono in una nota – è emerso che esso si articolava su 4 ambiti di azione: mappatura sociale, lavoro socio – educativo, comunicazione e attività di rete, programmazione. L’analisi di ogni singolo ambito di azione ha tuttavia evidenziato diverse criticità:
- Mancanza di verbali ufficiali che documentassero l’effettiva presenza notturna degli operatori.
- Mancata rendicontazione e verbalizzazione ufficiale delle 600 ore minime di presenza che la cooperativa avrebbe dovuto garantire nel quartiere.
- Impossibilità per il consigliere richiedente di visionare la raccolta e l’analisi dei dati effettuata dalla cooperativa.
- Assenza di un rinnovamento grafico dei 15 totem presenti all’interno e all’esterno del quartiere, come previsto dal progetto.
- Mancata verbalizzazione degli incontri previsti tra gli operatori della cooperativa, l’amministrazione e gli interessati (2 nel 2023 e almeno 8 nel 2024); sono state fornite solo le date degli incontri, senza specificare gli argomenti trattati.
- I 3 report che la cooperativa era obbligata a presentare (di cui uno non ancora pervenuto a causa della proroga) presentano parti molto simili e, in alcuni casi, evidenti “copia e incolla” rispetto alla relazione del 31 dicembre 2023. Inoltre, il secondo report, che avrebbe dovuto essere inviato all’amministrazione entro il 30 maggio 2024 come da allegato tecnico, è pervenuto agli uffici solo il 31 luglio 2024″.
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ALL’ASSESSORE POLI
I Consiglieri di FdI hanno quindi annunciato il deposito di “un’interrogazione a risposta scritta all’Assessore Poli e, se venisse confermato quanto sopra, chiederà che, in presenza di un evidente inadempimento (ancorché parziale) della cooperativa rispetto al contratto sottoscritto, il Comune di Brescia sospenda l’erogazione del saldo di 30.000 euro, in attesa di una rendicontazione completa e soddisfacente di tutte le attività previste.
In caso contrario – conclude la nota – si potrebbe configurare un danno erariale per le casse del Comune e il concreto rischio di obbligo al risarcimento danni nei confronti dei residenti, per la mancata effettiva concreta gestione del problema della movida in Carmine”.