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FdI “60 mila euro per CondiVivere ma mancano verbali e rendicontazione”

Mancanza di verbali, rendicontazione, dati e parte dei lavori previsti.
È quanto denuncia Fratelli d’Italia sul progetto “socio-educativo di comunità finalizzato alla riduzione degli impatti critici socio-ambientali nelle aree caratterizzate dalla movida urbana” affidato dal Comune di Brescia alla Cooperativa Calabrone per 60 mila euro.

“Un affidamento – sottolineano i consiglieri di FdI in Loggia – diretto e ai soliti amici della Giunta”.

L’INTERVISTA A ÈLIVE

“MANCA LA RENDICONTAZIONE E NON TUTTO IL LAVORO È STATO ESEGUITO”

Mattia Margaroli, Carlo Andreoli, Nini Ferrari, Giovanni Posio e Mariachiara Fornasari mettono poi nero su bianco gli aspetti che ritengono “da approfondire prima di saldare quanto pattuito alla Cooperativa in oggetto”.
Un primo elemento che ritengono palese è dato dalla “segnaletica che doveva essere aggiornata, secondo l’accordo sottoscritto tra il calabrone e il Comune ma a i totem – evidenziano i consiglieri di FdI – sono rimasti gli stessi del 2023”.

“Dai documenti forniti dal settore competente in merito al progetto, – scrivono in una nota – è emerso che esso si articolava su 4 ambiti di azione: mappatura sociale, lavoro socio – educativo, comunicazione e attività di rete, programmazione. L’analisi di ogni singolo ambito di azione ha tuttavia evidenziato diverse criticità:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ALL’ASSESSORE POLI

I Consiglieri di FdI hanno quindi annunciato il deposito di “un’interrogazione a risposta scritta all’Assessore Poli e, se venisse confermato quanto sopra, chiederà che, in presenza di un evidente inadempimento (ancorché parziale) della cooperativa rispetto al contratto sottoscritto, il Comune di Brescia sospenda l’erogazione del saldo di 30.000 euro, in attesa di una rendicontazione completa e soddisfacente di tutte le attività previste.
In caso contrario – conclude la nota – si potrebbe configurare un danno erariale per le casse del Comune e il concreto rischio di obbligo al risarcimento danni nei confronti dei residenti, per la mancata effettiva concreta gestione del problema della movida in Carmine”.

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