“Come il nostro Primo Ministro Giorgia Meloni, anche noi festeggeremo il 25 aprile. Una data che rappresenta uno spartiacque per la storia d’Italia, un giorno che segna la fine della Seconda guerra mondiale, dell’occupazione nazista, del fascismo, delle persecuzioni antiebraiche, dei bombardamenti e di molte altre sofferenze patite dalla nostra comunità nazionale. Questo giorno lo festeggiamo perché
è il nostro modo di riaffermare con forza il nostro rifiuto verso ogni regime totalitario e autoritario. Condanniamo quelli del passato così come quelli attuali, contro cui continueremo a impegnarci con determinazione e coraggio”.
LA “POSIZIONE UFFICIALE” DI FRATELLI D’ITALIA
A 24 ore dalla bufera politica scaturita dall’iniziativa del Sindaco di Maclodio, Simone Zanetti, nonché vice coordinatore provinciale di FdI, il Coordinatore Provinciale Diego Zarneri e il Coordinatore regionale Carlo Maccari – con una nota – hanno ribadito la posizione ufficiale del partito di Giorgia Meloni.
“Il frutto più prezioso del 25 Aprile – continua la nota – rimane l’affermazione di quei valori democratici che la storia di quegli anni aveva negato, valori sanciti e protetti dalla nostra Costituzione repubblicana. Valori che, negli anni, hanno permesso di includere nella nuova Italia anche chi aveva combattuto dalla parte degli sconfitti e quanti avevano avuto un atteggiamento passivo verso il regime”.
“Come ha ricordato il Presidente Giorgia Meloni, – proseguono Zarneri e Maccari – questa data non pose però fine immediatamente alla sanguinosa guerra civile che aveva diviso il nostro Paese, né al dramma vissuto dai nostri connazionali di Istria, Fiume e Dalmazia, vittime di ulteriori eccidi e costretti all’esodo. La data del 25 aprile è stata spesso vissuta in passato come divisiva perché troppo frequentemente
utilizzata come occasione per perpetuare una memoria storica esclusiva e parziale. Come ha sottolineato Marcello Veneziani, la celebrazione si è trasformata nel tempo in un rito ideologico più che in una commemorazione per tutti, facendo emergere divisioni e risentimenti piuttosto che sanare ferite e creare unità nazionale”.
“IL 25 APRILE SIA CELEBRATO NELLO SPIRITO DELL’UNITÀ NAZIONALE”
“Proprio per questo motivo – sottolineano i coordinatori provinciale e regionale del partito – è fondamentale celebrare questa data oggi in uno spirito di autentica unità nazionale, superando definitivamente ogni visione proprietaria e divisiva della Festa della Liberazione. Parteciperemo al 25 aprile perché crediamo che la vera sfida sia trasformarlo in una ricorrenza capace di unire tutte le componenti politiche e sociali, riconoscendo la comune identità democratica della nostra comunità nazionale. Facciamo nostro, infine, l’auspicio ribadito da Giorgia Meloni e che già fu di Silvio Berlusconi: che questa festa possa diventare davvero la “Festa della Libertà”, superando definitivamente le divisioni del passato, soprattutto in un periodo storico in cui la libertà e la democrazia, come dimostrano gli eventi in Ucraina, sono nuovamente messe a dura prova”.