Fermano il treno per fare “pipì”. L’ultima beffa per i pendolari
Non bastano gli scioperi e i ritardi. Anche esigenze di “primaria necessità” potremmo dire, su alcuni convogli di Trenord non si possono espletare.
È così, che in quattro giorni, scrive oggi in prima pagina il quotidiano Bresciaoggi, in ben due occasioni il capotreno ha dovuto chiedere una fermata prolungata in stazione per consentire ai passeggeri di fare pipì nei bagli della stazione perchè quelli a bordo treno sono inagibili.
Sembrerebbe una barzelletta, o, per dirla nel linguaggio moderno , una fake news. Invece tutto drammaticamente vero.
E questo, oltre ad essere una di quelle situazioni in cui nel 2018 rasentano l’assurdo totale, non fa altro che aggiungere ritardo all’arrivo a destinazione, già oltre quello fisiologico che spesso si registra.
Trenord si difende precisando che in alcune stazioni non è possibile svuotare i serbatoi e che i bagni sono quotidianamente presi di mira da atti di vandalismo o per utilizzi inappropriati (il che è pure vero). Ma basta viaggiare qualche giorno, non tanti, solo qualche giorno, per rendersi conto della situazione. Oggi, nel 2018.
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