Sono numeri da record, quelli che nel fine settimana ha registrato il decimo Festival del Franciacorta in Cantina. Migliaia le persone che hanno raggiunto le cantine del Franciacorta per scoprire i segreti della vinificazione del Docg.
Il merito, è sicuramente anche dell’offerta diversificata che il Consorzio per la tutela del Franciacorta e l’associazione Strada del Franciacorta, hanno saputo costruire. Gli enoappassionati, hanno visitato sia le grandi cantine, sia le meno battute, per le quali il Festival rappresenta una vetrina straordinaria.
Uno spazio sempre più importante se lo sta poi ritagliando la Franciacorta. Castelli, monasteri, borghi, a cui la Strada del Franciacorta dedica dal 2000 i propri sforzi di valorizzazione. Molti visitatori, hanno chiesto infatti tante informazioni sulla vendemmia 2019, conclusasi pochi giorni fa.
A rispondere, è stato il vicepresidente del Consorzio Franciacorta, con delega tecnica, Francesco Franzini. Il vicepresidente, sottolinea come l’insieme di condizioni contrastanti, con vendemmia tardiva, sono spesso portatori di vini interessanti e di qualità.
Per scoprirlo, non ci resta che aspettare i 18 o i 60 mesi dell’affinamento del Docg.