Si è chiusa nel peggiore dei modi la vicenda che in queste ultime ore ha avuto come teatro l’intero Lago di Garda. Purtroppo è stato ritrovato il corpo senza vita del surfista tedesco scomparso sabato pomeriggio.
Dopo aver parcheggiato la sua auto nei pressi di un albergo di Tignale aveva preso il largo con la sua tavola da windsurf ma, forse sorpreso dalla burrasca che in quelle ore ha colpito il Garda, non è più rientrato. L’allarme era stato lanciato attorno alle 19 di sabato e subito erano iniziate le operazioni di ricerca.
Fin da subito è stato ampio il dispiegamento di forze con l’intervento anche dell’elicottero dell’Aeronautica militare di Poggio Renatico, i Carbinieri e i Vigili del Fuoco con i droni. Attorno alle tre di notte gli operatori hanno ritrovato la tavola dell’uomo, alla deriva nello specchio d’acqua che si trova davanti al circolo velico di Toscolano Maderno. Nessuna traccia però dell’uomo.
Attorno alle 12.30 di lunedì la svolta decisiva, purtroppo drammarica. Il cadavere dell’uomo è stato avvistato e recuperato da un’imbarcazione della Polizia di Stato a largo di Punta San Vigilio sulla sponda veronese del Benaco.
Il corpo senza vita è stato poi sbarcato sulla spiaggia della Baia delle Sirene, dove nel frattempo era stata chiamata un’ambulanza del 118. I sanitari intervenuti non hanno potuto far altro che constatare il decesso.
Sarà ora compito della Polizia di Stato di Peschiera svolgere tutte le indagini del caso per tentare di ricostruire quanto accaduto in quella sventurata uscita.
Foto d’archivio.