Fine dell’incubo: la chiatta di Gardone recuperata e portata a riva
Fine dell’incubo del disastro ambientale. Riaffiorante a galla anche le polemiche. La chiatta immersa nelle acque antistanti la riva di Gardone Riviera da qualche mese è stata finalmente recuperata. Il ritorno in superficie della chiatta affondata a fine novembre è avvenuto nella giornata di giovedì attorno alle 15.30 quando la prua dell’imbarcazione è riaffiorata davanti al Casinò, trascinata da una dozzina di palloni di sollevamento che i sommozzatori della Athos diving di Malcesine avevano riposizionato nelle ore precedenti dopo i due tentativi andati a vuoto mercoledì pomeriggio. Si è trattato dell’ultimo passo dopo i tre di 24 ore prima, quando l’imbarcazione era stata sollevata dal fondale a circa 30 metri di profondità e posizionata a soli 3,5 metri dalla superficie a prua e 8 metri a poppa. Questa volta tutto è andato alla perfezione e in un paio d’ore la bettolina era già stata trainata con l’argano a riva. A quel punto sono entrate in azione le pompe che, sotto il controllo della Guardia costiera di Salò, hanno eliminato l’acqua dallo scafo. Rimane aperta l’inchiesta della magistratura per trovare le cause dell’affondamento e i responsabili.
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