La guardia di finanza è andata negli uffici regionali per acquisire carte relative agli stanziamenti e ai flussi finanziari a favore della Lombardia Film Commission e, in particolare, al finanziamento da un milione di euro di cui una parte, 800mila euro, servì alla fondazione partecipata dalla Regione per comprare il capannone a Cormano (Milano). Capannone che poco prima era stato venduto all’Immobiliare Andromeda per metà del prezzo, 400mila euro. Tra le carte utili per le indagini dovrebbero essere acquisite anche quelle relative alla nomina da parte della Regione – allora guidata da Roberto Maroni – alla presidenza della LFC di Michele Di Rubba, ex revisore contabile del Carroccio. Stando alle indagini, avrebbe architettato l’operazione immobiliare, assieme ai commercialisti Michele Scillieri e Andrea Manzoni, anche quest’ultimo ex revisore della Lega.
Un’operazione che, secondo gli atti dell’inchiesta, ebbe “natura sostanzialmente appropriativa”, con Di Rubba e i “suoi sodali” che si impossessarono “del capitale giacente sul conto della fondazione, vincolato alla destinazione pubblicistica”. Da qui nell’indagine l’accusa di peculato, oltre a quella di turbativa per un avviso pubblico creato ‘ad hoc’ per quell’immobile. Peculato contestato anche a Sostegni, fermato mercoledì scorso anche per estorsione perché chiese e ottenne soldi dai commercialisti in cambio del suo silenzio su questa ed altre operazioni su cui stanno indagando i pm. Sostegni ha già iniziato sabato scorso a San Vittore a fare ammissioni e a collaborare con gli inquirenti e sarà nuovamente interrogato in settimana. L’indagine nei giorni scorsi ha portato al fermo del “prestanome” Luca Sostegni e vede indagati tre commercialisti vicini alla Lega. La finanza sta acquisendo documenti relativi agli stanziamenti regionali a favore della LFC.