L’emergenza Coronavirus cambierà le nostre abitudini. Questo è molto probabile.
Diventeremo molto più abili e “abitudinari” all’e-commerce non soltanto con Amazon ma anche nel food.
E in questi giorni di grande emergenza, una reatà che è nata proprio con il “delivery”, o la consegna se vogliamo riportarla alla nostra lingua, come il Bistrot Foody si mette in gioco per aiutare i medici e sanitari dei nostri ospedali facendogli trovare la “cena pronta” all’uscita dell’ospedale.
Ben 150 pasti alla settimana sono quelli che Angelo Lombardi, “deus ex machina” di Foody ha messo a disposizione. “A fine turno, almeno non devono pensare alla cena -dice Lombardi”.
Praticamente quello che Foody fa tutti i giorni per la propria clientela