La notizia circolava da tempo ma solo nella giornata di oggi ha preso definitivamente corpo e conferma. Maurizio Arrivabene lascia la Scuderia Ferrari. L’ormai ex team principal bresciano è stato messo da parte per far spazio all’emergente ingegnere Mattia Binotto.
Arrivato a Maranello nel 2014 Maurizio Arrivabene aveva assunto il comando della squadra alla ricerca del rilancio nel mondiale di Formula 1 dopo anni di sconfitte pesanti.
Un percorso, quello del dirigente bresciano, quasi perfetto con la ciliegina del mondiale piloti e costruttori sempre sfuggita di mano a causa dello strapotere Mercedes.
Arrivabene paga soprattutto gli scarsi risultati dell’ultima stagione nella quale per oltre metà campionato Sebastian Vettel ha cullato il sogno, come di tutti i ferraristi, di riportare il mondiale in Italia.
L’ex numero uno della Philip Morris lascia dopo 14 vittorie, 13 a firma di Vettel e una sola di Raikkonen, tre secondi posti in classifica costruttori ed il secondo posto di Sebastian Vettel nella classifica piloti dell’ultima stagione.
Al suo posto arriva Mattia Binotto, in Ferrari dal 1995, cresciuto a Maranello con la passione dei motori nel sangue. Al 49enne è affidato il compito di rilancio del cavallino rampante.