Freddo, gelo e neve: scuole chiuse in 10 comuni della provincia
Alla fine l’allarme «big snow» in provincia di Brescia, con le temperature precipitate dopo il passaggio di Burian, ha provocato pochi danni ma costretto i sindaci a mettere le mani avanti, optando per la chiusura delle scuole. Sono diversi i primi cittadini della provincia che hanno firmato le ordinanze per disporre la chiusura dei plessi scolastici, dalla Bassa, al Garda al Sebino. Così le scuole questa mattina sono rimaste chiuse a Lonato, Bedizzole, Padenghe, Puegnago, Moniga, Calvagese, San Felice, Manerba, Desenzano e Soiano. Niente campanella per centinaia di bambini ma una giornata libera da vivere con la magia della neve. Copione identico a Paratico come a Calcinato, Montichiari, Remedello e Borgo San Giacomo. In quest’ultimo comune resteranno però saranno aperte le scuole materne. Una scelta arrivata solo tra la mattinata e il pomeriggio di ieri, nonostante le previsioni avessero annunciato da giorni le nevicate e il rischio di gelate nelle ore successive. I fiocchi bianchi non hanno fermato il trasporto pubblico bresciano, ma i bus si prendono la rivincita sui treni. La nevicata di ieri ha generato la fase più critica nella prima mattinata, soprattutto in provincia, e la stazione dei pullman di via Solferino si è affollata di bus sostitutivi dei treni. Cancellazioni si sono verificate sulla Brescia-Milano e sulla Brescia-Parma. Per i bus, invece, l’unica situazione problematica si è avuta a Tremosine, dove qualche studente non è riuscito a raggiungere il proprio istituto a Salò o a Gardone Riviera. Per il resto ci sono stati ritardi più o meno lunghi, abbastanza inevitabili con il traffico lumaca nonostante le strade agibili. E bus regolari in città, con qualche rallentamento dell’ora di punta
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