
Il “front office” della Polizia Locale a Sanpolino? Penso proprio avremmo potuto farne a meno. L’assessore Muchetti, presentando la riapertura, dice che “agenti appositamente formati” sono a disposizione dei cittadini per pagare multe con il Pos, dare informazioni, segnalazioni, denunce di smarrimento.
L’EDITORIALE
Personalmente avrei preferito due agenti in pattuglia appiedata in Stazione, al Carmine, nei quartieri, piuttosto che dietro una scrivania. Perché per pagare le multe ci sono mille modi, on line e tabaccherie comprese. Per le segnalazioni oltre ai Consigli di Quartiere ci sono App e indirizzi mail. E questi servizi già sono svolti dal Comando di via Donegani.. Dove non mi pare ci siano persone in coda che si prendono a gomitate.
Se ci fossero davvero agenti a disposizione, assessore Muchetti, non formiamoli per far pagare le multe ai bresciani ma formiamoli per parlare con i bresciani, con i commercianti, con chi si muove in città. Formiamoli ad entrare in un bar, in un negozio a chiedere ai proprietari se tutto va bene, e non solo per multarli.
È un discorso qualunquista? No lo considero un discorso di buon senso. Perché una visita di cortesia con il sorriso aumenterebbe il sentimento di sicurezza, di presenza e di vicinanza. Così come vederli passeggiare al Carmine la sera o sul piazzale della Stazione. E creerebbe un clima di alleanza per la città e non di frizione.
La Polizia Locale è formata per stare in strada, con la gente. Gli impiegati sono formati per l’ufficio segnalazioni, oggetti smarriti e per utilizzare il Pos.
Paolo Bollani