Tutto è partito dalla segnalazione di allontanamento volontario da una comunità di recupero di un ragazzo minorenne. Durante le ricerche, i Carabinieri di Chiari si sono imbattuti in un’autovettura che era stata sottratta poco prima a un manerbiese, impiegato proprio nella comunità di cui sopra.
Dopo un breve inseguimento i militari sono riusciti a bloccare il veicolo nei pressi del casello autostradale di Ospitaletto. A bordo c’erano il ragazzino al centro delle ricerche oltre a un 16enne e un 18enne. Durante il controllo i ragazzi hanno bloccato le portiere e il guidatore, per tentare la fuga, ha messo in moto il motore.
A questo punto ci sono stati attimi concitati in cui un Carabiniere è riuscito a rompere il finestrino ateriore destro e a entrare nell’abitacolo bloccando così sul nascere il tentativo dei giovani di ripartire. Nonostante ciò i tre hanno opposto resistenza a qualsiasi tipo di controllo aggredendo gli uomini in divisa.
Alla fine si sono calmati ed è stato possibile effettuare le varie perquisizioni che hanno portato alla scoperta del portafogli del proprietario della macchina con soldi e documenti, oltre a un coltello da cucina sottratto dalla comunità.
A questo punto è scattato l’arresto per due di loro con l’accusa di furto aggravato. Il processo per direttissima ha sancito la custodia cautelare ai domiciliari per il neo maggiorenne e il ritorno in comunità per gli altri due.
Foto d’archivio.