“Il fatto che nel testo del decreto varato ieri non sia stato riprogrammato il coprifuoco, non significa che durerà fino al 31 luglio. Questa è una lettura distorta del provvedimento che abbiamo preso”. Lo ha detto Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie, durante un’intervista.
“Sappiamo che – se non faremo errori e se i comportamenti saranno responsabili – i dati dei contagi, dell’occupazione delle terapie intensive, dei decessi, continueranno a migliorare. E in aggiunta a questo abbiamo cominciato a correre con la campagna vaccinale e nei prossimi giorni accelereremo ancora. Quindi io sono assolutamente certa che presto il coprifuoco sarà solo un brutto ricordo. È lo stesso decreto a dirlo, precisando che il Consiglio dei ministri potrà intervenire nelle prossime settimane, con tagliandi periodici al dl, modificando sia le regole per le riaperture che gli orari del coprifuoco”, ha aggiunto.
Il nodo del corpifuoco ha aperto la prima frattura serie della maggioranza di governo con l’astensione dei ministri in quota Lega e una sorta di “irritazione” da parte del premier Draghi. Forse con queste dichiarazioni il Ministro di Forza Italia sta provando a sanare questa rottura fra le parti cercando di mediare.