Pensava di averla fatta franca e invece quest’uomo di 45 anni non aveva fatto i conti con le fototrappole installate dal Comune proprio per beccare i furbetti dei rifiuti. Allora l’occhio elettronico non gli ha lasciato scampo immortalandolo mentre scaricava i suoi vecchi mobili in uno dei cosiddetti greenbox presenti a Ghedi.
I greenbox sono quei grandi cassoni a libero accesso pensati per conferire il “verde”, in buona sostanza gli scarti della manutenzione ai giardini domestici.
Di certo non fanno parte di questa categoria i mobili dell’uomo che, sebbene non sia stato ripreso al volto è stato incastrato dalla chiarissima immagine del numero di targa del suo veicolo. Oggettiva anche la colpa se si considera che gli agenti della Polizia Locale hanno ottenuto alcuni frame in cui si vede il braccio dell’uomo intento a gettare il vecchio mobilio.
Una bravata durata appena poche ore. Quelle necessarie per risalire alla sua identità e di giusta conseguenza staccare il verbale definito come “salato” dalla stessa Amministrazione ghedese.
“Basti pensare che la persona in questione, dopo aver stipato i propri mobili sull’automobile, avrebbe potuto tranquillamente portarli all’isola ecologica ed effettuare uno scarico del tutto regolare (e senza alcuna spesa) – l’amara constatazione del Comune – Invece, magari solo per evitare di percorrere poche centinaia di metri in macchina, ha pensato bene di adottare questa soluzione che non solo è illegittima e non rispetta neppure l’ambiente, ma gli ha fatto guadagnare una multa”.