Non è la prima volta che accade. Nella notte fra martedì e mercoledì il Gesù Bambino del presepe dei Vigili del Fuoco di Salò è stato sradicato dalla mangiatoia e gettato nel lago. Nella culla invece, i vandali hanno messo San Giuseppe.
“Si tratta ovviamente di un gesto che va oltre la normale comprensione di disagio sociale, di intolleranza verso altre forme di credo, ma che rientra a pieno titolo in un più ampio ventaglio di ignoranza e di strafottenza” hanno tuonato i Vigili del Fuoco in una lunga nota stampa.
Quella del presepe realizzato dai Volontari salodiani è una tradizione che prosegue da molti anni. Un gesto dedicato a tutti coloro i quali, nei giorni delle festività, decidono di passeggiare in riva al lago. “Ecco – proseguono, rivolgendosi ai vandali – proprio questi Volontari che vengono allertati di giorno, di notte, in ogni condizione meteo non si pongono mai la domanda ‘chi andiamo a soccorrere’ e magari sei proprio tu che li hai chiamati”.
È bastato poco per ripescare la statuina. Un semplice retino e pochi attrezzi e tutto è tornato come poco prima. Il gesto però, l’ultimo di una lunga serie, fa riflettere i Vigili del Fuoco. Il presepe però, continuerà a esserci ogni anno perché “non saranno di certo atti di vandalismo come quello di stanotte a fermarci – concludono – Siamo abituati a rimboccarci le maniche, a sacrificarci e a lavorare per portare avanti i valori in cui crediamo con orgoglio”.