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Nel giro di appena un mese le acque del Lago di Garda hanno registrato cinque morti. Numeri davvero impressionanti. Dal toscomadernese Tommy Zhu a Gargnano al 40enne originario dello Sri Lanka a Torri, dalla madre con il figlioletto a Riva alla donna il cui cadavere è stato recuperato a largo di Tremosine.

Anche solo per questo tragico elenco, vale la pena ricordare che il 25 luglio è la Giornata mondiale per la prevenzione dell’annegamento. Si tratta di una delle principali cause di morte nel mondo e perciò le Nazioni Unite hanno deciso di sensibilizzare istituendo questa giornata nel 2021.

In Italia si contano ogni anno circa 350 decessi per annegamento, con 800 ospedalizzazioni e 60.000 salvataggi. I comportamenti incauti (come tuffarsi senza conoscere il fondale, saper nuotare, giochi con gli amici in acque non sicure) rappresentano la causa più importante di questi incidenti.

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La Guardia Costiera del Garda, darà il via a un tour dei lungolaghi e delle spiagge per sensibilizzare e informare su un tema troppo spesso sottovalutato.

I consigli del Ministero

Anche il Ministero della Salute a stilato una lista di consigli per prevenire gli annegamenti:

  1. Immergersi preferibilmente in acque sorvegliate dove è presente personale qualificato in grado di intervenire in caso di emergenza.
  2. Evitare di immergersi in caso di mare mosso o in prossimità di specchi d’acqua dove sono presenti correnti di ritorno. È essenziale essere consapevoli delle condizioni del mare prima di immergersi.
  3. Osservare attentamente la segnaletica e seguire le indicazioni dei sorveglianti. Questo può aiutare a identificare zone pericolose e comportamenti da evitare.
  4. Educare i bambini all’acquaticità fin da piccoli. Insegnare loro a nuotare e a comportarsi in acqua in modo sicuro può ridurre in maniera significativa il rischio di incidenti.
  5. Evitare di tuffarsi in acqua repentinamente dopo aver mangiato o dopo un’esposizione prolungata al sole.
  6. Evitare tuffi da scogliere o in zone non protette e prestare attenzione a immergersi solo in acque di profondità adeguata.
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