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Giovani e droga, per ridurre i fattori di rischio arriva il progetto After

“After”, così si chiama il nuovo progetto gestito dal Comune con la Cooperativa Il Calabrone e La Nuvola nel Sacco, che ha come obiettivi principali la prevenzione all’utilizzo delle sostanze stupefacenti e la promozioni del benessere in età infantile e adolescenziale.

Il nome è stato scelto sia per l’idea di collocarsi dopo il periodo complicato della pandemia, sia perché la parola “after” rappresenta le nottate all’insegna del divertimento continuo trascorse in compagnia. Infine si vuole porre l’attenzione al prendersi cura (look after) dei giovani da parte di docenti e genitori e, allo stesso tempo, a stimolare i ragazzi e ragazze alla cura di sé stessi e dei propri pari.

Il progetto si avvale di formatori qualificati con competenze specifiche sui temi affrontati, che svolgono diversi interventi nelle scuole. Si prevedono inoltre interventi formativi per il mondo adulto e attività specifiche di prevenzione universale, selettiva e indicata. Si vogliono quindi rafforzare i fattori protettivi, ridurre i fattori di rischio orientando bambini e ragazzi a scelte di tutela della propria salute spostando più avanti possibile l’eventuale primo contatto con le sostanze stupefacenti, e migliorare la capacità inclusiva del contesto scolastico.

Oltre alle azioni si svolge anche una continua attività di ricerca, realizzata in collaborazione con l’Università Cattolica di Brescia, che permette di mantenere una visione costante su quanto sta succedendo nel mondo giovanile, cogliendone i cambiamenti.

L’incontro di venerdì 15 dicembre

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