Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe ha rilevato nella settimana 2-8 febbraio 2022, rispetto alla precedente, una riduzione di nuovi casi di Covid (649.345 contro 900.027) a fronte di un numero di decessi che non accenna a diminuire (2.587 contro 2.581).
In calo anche i casi attualmente positivi (1.927.800 contro 2.476.514), le persone in isolamento domiciliare (1.908.087 contro 2.455.092), i ricoveri con sintomi (18.337 contro 19.873) e le terapie intensive (1.376 contro 1.549).
In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni: decessi: 2.587 (+0,2%), di cui 251 riferiti a periodi precedenti; terapia intensiva: -173 (-11,2%); ricoverati con sintomi: -1.536 (-7,7%); isolamento domiciliare: -547.005 (-22,3%); nuovi casi: 649.345 (-27,9%); casi attualmente positivi: -548.714 (-22,2%).
“I nuovi casi settimanali di Covid – ha dichiarato Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – registrano per la seconda settimana consecutiva una netta flessione: circa 650 mila con una riduzione del 27,9% rispetto alla settimana precedente e una media mobile a 7 giorni che scende da 121.741 casi del 2 febbraio a 92.764 l’8 febbraio (-23,8%). Un dato in parte conseguente alla minore circolazione del virus, documentata dalla riduzione del tasso di positività dei tamponi, in parte al calo dei tamponi”.
Secondo il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe, nella settimana 2-8 febbraio, ad eccezione di Calabria, Sardegna e Sicilia (sulla quale pesano i ricalcoli dell’ultima settimana), in tutte le Regioni si rileva una riduzione percentuale dei nuovi casi: dal -9,4% della Basilicata al -50,4% della Valle d’Aosta.
Sono 70 le Province con incidenza superiore ai 1.000 casi per 100.000 abitanti, distribuite in tutte le Regioni ad eccezione di Molise e Valle d’Aosta. Inoltre si è registrato un calo del numero dei tamponi totali (-15,5%), passati da 6.731.291 della settimana 26 gennaio-1 febbraio a 5.690.533 della settimana 2-8 febbraio.
In dettaglio, i tamponi rapidi si sono ridotti del 16% (-848.590) e quelli molecolari del 13,4% (-192.168). Scende la media mobile a 7 giorni del tasso di positività sia dei tamponi molecolari (dal 19,9% al 16,5%) sia degli antigenici rapidi (dall’11,6% al 9,9%).
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