Nonostante il muro alzato da Cellino, gli australiani non hanno alcuna intenzione di mollare Brescia. La cordata capitanata da John Caniglia, segretario generale della Camera di Commercio italo-australiana di Melbourne è in cerca di un’area adatta per poter realizzare il loro progetto.
La concessione di nove anni del Rigamonti al Brescia Calcio ha quasi sicuramente escluso gli australiani che ora puntano sul piano B e cioè individuare un’altra società sportiva bresciana con la quale lavorare. Innanzitutto gli australiani sono in cerca di un’area sulla quale sviluppare il loro progetto: uno stadio che contenga anche un albergo, una palestra, un auditorium, negozi e ristoranti.
Oltre alla società con la quale collaborare, gli australiani dovranno individuare anche l’area ideale per costruire lo stadio. Le prime ipotesi sono area Fiera, Cascina Maggia e Sanpolino. Caniglia intanto tornerà in città a luglio per confrontarsi con Del Bono e capire come muoversi.