Parallelamente alla manifestazione organizzata in piazza Paolo VI da Cgil e Uil, a Brescia c’è stato anche un presidio organizzato dagli studenti in piazzale Arnaldo. Le richieste sono note, e già questo fatto non è di per sé un bel segnale: garanzia del benessere psicologico, investimenti sull’edilizia e sul diritto allo studio, trasporti efficienti e gratuiti.
“Studiamo in edifici pericolanti in cui l’incolumità degli studenti viene messa a rischio – racconta Irene Bettoni, studente dell’Arnaldo – con insegnanti che negano l’esistenza dei DSA e dei disagi psicologici, luoghi in cui il diritto allo studio è un miraggio a causa del costo insostenibile di mezzi e materiali”.
L’UdS chiede che gli studenti possano avere voce in capitolo sulle scelte che riguardano la vita del mondo scuola.
“Cambiare la scuola dal basso si può ed è questo lo scopo della piattaforma autunnale dell’Unione degli Studenti Lombardia, frutto della campagna ‘Ora decidiamo noi Lombardia’ e presentato il 20 ottobre sotto il palazzo di Regione – scrivono in una nota – Vogliamo essere ricevute dall’assessora regionale all’istruzione Simona Tironi e continueremo a mobilitarci fino a che non otterremo risposte concrete”.