Un fine settimana movimentato a Montichiari dove, nella notte fra sabato e domenica, sono comparse alcune scritte a bomboletta contro Israele in varie zone della città. La prima segnalazione, forse anche quella più sentita, riguarda l’ingresso del Duomo. Ma successivamente i graffiti sono aumentati, fino ad arrivare a lunedì mattina quando si è scoperto che anche il murales di Vera Bugatti al Don Milani è stato vandalizzato.
Una vicenda che in poco tempo è diventata anche terreno di scontro politico, partendo da una nota dell’Anpi locale nella quale veniva ipotizzata la patertinità delle scritte a Forza Nuova. Questo perché, nel pomeriggio di sabato, si era tenuto un gazebo del movimento di destra a pochi passi dai luoghi graffitati.
Durissima la risposta del primo cittadino monteclarense Marco Togni, chiamato a condannare il gruppo politico dall’Anpi. Invece Togni ha deciso di dissociarsi completamente ponendo come faro il garantismo visto che, di prove a carico di Forza Nuova, non ve ne sono.
“Mi dissocio completamente dal comunicato dell’Anpi locale e anzi, ne prendo le più lunghe distanze dato che sono accuse al momento assolutamente prive di fondamento – ha tuonato Togni – Questo odio politico radicato da parte di Anpi verso legittime e riconosciute forze politiche di destra è veramente deprimente così come il continuare a vedere fascismo ovunque”.