“Non possiamo tollerare che i tabaccai vengano messi all’angolo da logiche commerciali aggressive che vanno in netta contraddizione con le politiche di contrasto alla ludopatia”. È questo l’allarme lanciato dall’ onorevole bresciano Gian Antonio Girelli, che ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Economia e delle Finanze per fare luce sulle criticità denunciate dai tabaccai di Brescia aderenti al gruppo UIT.

Gli esercenti hanno portato la loro protesta direttamente alla Procura della Repubblica di Brescia, denunciando presunte “vessazioni dei concessionari”, con pratiche che violerebbero la buona fede e la correttezza contrattuale. “Da un lato – spiega Girelli – lo Stato chiede ai tabaccai di contrastare la ludopatia (decreto Balduzzi), dall’altro le società concessionarie dei Monopoli li costringono a vendere sempre più biglietti Gratta e Vinci, con obiettivi annuali crescenti e canoni obbligatori che superano i 7mila euro l’anno. È una contraddizione inaccettabile”.

I numeri parlano chiaro: solo nel primo semestre del 2024 sono stati venduti 4.116 biglietti al minuto, per un incasso di oltre 23mila euro al minuto. “Questi dati impressionanti – continua Girelli – dimostrano che siamo di fronte a un fenomeno dalle proporzioni enormi, che impatta non solo sulle finanze dei cittadini, ma anche sull’etica della distribuzione del gioco”.

Nell’interrogazione parlamentare, si chiede se il Governo intenda intervenire per modificare le disposizioni che regolano il rapporto tra le società concessionarie e i tabaccai. “Non possiamo permettere che i rivenditori siano ostaggio delle sole logiche di profitto. Ci aspettiamo una risposta concreta dal Ministro!” conclude Girelli.