Un gesto apparentemente innocuo, senza la volontà di creare un danno. Che però è stato creato. Un green box (quei grandi cassoni per il conferimento degli sfalci e simili, ha preso fuoco ad Azzano Mella perché un cittadino ci ha gettato cenere e braci del camino non ancora spente.
Un errore in buona fede. Risulta davvero difficile pensare che questa persona puntasse ad appicare un incendio. Ma è anche il modo sbagliato (e illegale) di smaltire questo genere di rifiuti.
Proprio il Comune di Azzano, denunciando l’accaduto sui social, ha spiegato che il modo migliore per liberarsi della cenere di stufa e caminetto è raccoglierla in un contenitore metallico per poi attendere qualche giorno in modo da essere sicuri che siano totalmente spente. Poi basta chiuderle in un sacchetto e gettarle nell’indifferenziato.
“L’incendio di rifiuti e dei loro contenitori rappresenta un reato e, oltre a procurare danni ben visibili, produce anche l’emissione di sostanze dannose per l’ambiente – aggiungono dal Comune – A questo si deve aggiungere anche che ogni danno a carico dei mezzi e strumenti per la raccolta dei rifiuti determina necessariamente un danno economico per la collettività”.