A poco più di un mese dal Natale e con l’economia che rischierebbe una brusca frenata a causa delle chiusure anti Covid, il governo deve correre ai ripari e scongiurare un lockdown generalizzato.
Il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, aveva chiesto al presidente del Consiglio, Mario Draghi, un incontro urgentissimo per sviscerare la questione. Il presidente ha convocato la riunione per questo pomeriggio alle 18. Saranno presenti a palazzo Chigi i ministri degli Affari Regionali e della Salute, Mariastella Gelmini e Roberto Speranza. Le Regioni invece parteciperanno in modalità videoconferenza.
Il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, in mattinata ha spiegato: “Non parlerei di lockdown per i non vaccinati, sul modello austriaco, ma nel momento in cui dovesse esserci un peggioramento, ad esempio con il passaggio di alcune regioni in zona arancione, credo sia giusto valutare che le restrizioni non debbano essere pagate da chi si è vaccinato”.
“Non possiamo più permetterci di chiudere le attività che hanno sofferto, – ha aggiunto Costa – soprattutto in un Paese in cui la maggior parte dei cittadini ha compreso l’importanza della vaccinazione. Per questo credo sia giusto dare a chi si è vaccinato qualche spazio di libertà in più, e garantire ai non vaccinati l’accesso al lavoro e ai diritti primari, ma non alle altre attività, come può essere quella dell’andare a ristorante o a teatro”.
Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha aggiunto che “occorre accelerare sulle terze dosi e provare a capire se è possibile introdurre ulteriori elementi che privilegino coloro che sono vaccinati, e che non debbano essere esclusi dai luoghi di socialità. Sulla proposta di un super green pass stiamo discutendo col il governo e come abbiamo condiviso in Conferenza delle Regioni il tema è tutelare al massimo da le attività economiche”.
“Una delle proposte che ha fatto il presidente Fedriga e che io condivido – ha proseguito Bonaccini – è quella di valutare se, escludendo i luoghi di lavoro dove dobbiamo garantire con le regole attuali a tutti di accedere, nel momento in cui la recrudescenza aumenti, e sta aumentando, vi sia la possibilità di avere una priorità per coloro che si sono vaccinati”.
Sul tema è intervenuto anche il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, secondo cui “ciascuno deve avere la libertà di manifestare il proprio pensiero, dobbiamo comprendere anche chi può mostrare delle paure, ma non va minimamente inficiato lo sforzo che i cittadini hanno fatto per fronteggiare il virus. Io credo che, come Paese, noi abbiamo bisogno di dare un messaggio molto chiaro: il virus viene combattuto con la crescita dell’efficacia della campagna vaccinale”.
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