Una dose per poter accedere al ristorante, due necessarie per poter partecipare ad aventi ed entrare nelle discoteche. Sembrano essere queste le linee guida del decreto sull’uso del “green pass italiano”. Un’ipotesi che dovrebbe essere inserita nel prossimo decreto e che verrà discussa nel corso della cabina di regia che si riunirà in queste ore. La formula che è in fase di valutazione non sarà applicata a tutte le zone d’Italia.
Secondo quanto riferito dal Corriere della Sera con i nuovi criteri di valutazione per stabilire in che fascia di rischio inserire ogni regione. Secondo i nuovi criteri la zona gialla potrebbe scattare già col 5% delle terapie intensive occupate e il 10% degli altri reparti Covid. Di pari passo cambieranno le disposizioni sull’accesso ai locali pubblici al chiuso. In caso di zona gialla, arancione o rossa, le restrizioni saranno quindi sempre maggiori, anche per coloro in possesso di green pass.
L’obiettivo, comunque, è quello di riuscire a mantenere l’Italia in fascia bianca fino al 15 agosto, non penalizzando così il settore turistico e garantendo libera circolazione anche per chi viene dall’estero. Per fare ciò, però, potrebbero essere necessarie misure immediate per frenare i contagi e, soprattutto, i ricoveri, più determinanti nella valutazione delle fasce di rischio.