“La validità del green pass resta a 12 mesi, – afferma la Ministro per gli affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini – ma il governo monitora l’andamento dei contagi e sulla base di questi valuteremo la durata futura”. Il Ministro sulla campagna vaccinale ha poi spiegato che “il vaccino ha funzionato, il nostro Paese ha raggiunto l’84% delle persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Senza vaccino avremmo rischiato di chiudere il Paese”.
Di fronte a queste evidenze che abbiamo “non capisco come le persone non vogliano ancora vaccinarsi. Il vaccino deve essere un dovere nei confronti del Paese e delle persone più fragili – ha aggiunto -. La terza dose è un pezzo del vaccino, iniziando dai pazienti più fragili abbiamo esteso dal 1 dicembre la possibilità di vaccinare gli over 40”.
Riguardo la vaccinazione per i più piccoli “stiamo attendendo il responso da parte dell’Ema e dell’Aifa. Dobbiamo avere fiducia nella scienza e il vaccino resterà volontario – aggiunge Gelmini -. È evidente che più copriamo anche all’interno delle scuole e più li mettiamo in sicurezza. Nell’arco di qualche settimana avremo un quadro da parte della scienza che ci indicherà la strada giusta da percorrere”.
Sulla possibilità di un ritorno dell’obbligo di indossare la mascherina all’aperto è intervenuto il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa secondo cui l’ipotesi “non è ancora sul tavolo. Valuteremo nelle prossime settimane. Se ci sarà bisogno di restrizioni ci prenderemo la responsabilità, ma a oggi non è il tema.
“C’è una riflessione in corso sulla durata del green pass – ha aggiunto il sottosegretario alla Salute -. L’evidenza scientifica ha stabilito che con il passare del tempo c’è una riduzione del livello immunitario” per cui “è ragionevole pensare ad una riduzione della durata del green pass”.
Per quanto riguarda le “regole per i treni”, il sottosegretario Costa ha precisato che si va nella direzione di essere sempre più prudenti in un comparto così delicato come quello dei trasporti. Riferendosi alla nuova ordinanza sui mezzi pubblici, il sottosegretario ha concluso che si tratta di “una misura che può essere complicata nella sua applicazione”, ma che si rende necessaria perché “là c’è maggiore assembramento”.
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