I “guardiani dei parchi” sono stati uno dei temi della scorsa campagna elettorale a Brescia, con un centrodestra che ne chiedeva a gran voce l’istituzione e un centrosinistra che affermava con forza la già esistenza di volontari formati per l’attività di sorveglianza.
In questo solco l’amministrazione cittadina ha voluto fare un po’ un bilancio di questa attività che vede circa 60 volontari di diverse associazioni (Anteas Brescia ODV, Auser Volontariato e Assoarma Educazione e Sicurezza) impegnati nel presidio di 36 parchi da aprile a ottobre, dalle dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19.
Dagli assistenti civici, nel 2022 sono stati effettuati 389 controlli e inoltrate agli altri settori comunali 35 segnalazioni. Nel 2023 ne sono stati effettuati 328 e inoltrate agli altri settori comunali 47 segnalazioni. A queste attività si aggiungono inoltre i controlli della Polizia locale (172 lo scorso anno e 218 da gennaio a oggi).
Il compito dei volontari non è certo quello di pubblici ufficiali, un compito riservato alle forze dell’ordine. Questi guardiani portano una presenza attiva in luoghi sensibili, segnalando eventuali problemi alla propria associazione o in casi urgenti direttamente alle forze di polizia.