Non passa giorno in cui la querelle tra Mario Balotelli e il Brescia si arricchisce di un nuovo capitolo. L’attaccante, attraverso i suoi legali, ha inviato al club di Massimo Cellino la terza diffida al reintegro in gruppo corredando questa volta il materiale con la richiesta di messa in mora per lo stipendio di marzo. Lo scrive la Gazzetta dello Sport.
Si tratterebbe di uno dei compensi oggetto di trattativa perché legato al periodo di lockdown del coronavirus durante il quale i giocatori svolgevano gli allenamenti ciascuno a casa propria su un piattaforma online.
Dal quartier generale di via Solferino c’è indignazione. La mossa di Balotelli costringe ora Cellino a saldare la rata di marzo entro 20 giorni anche per gli altri tesserati del club, a meno che non si arrivi ad un accordo collettivo.