Gussago
Tutto come nei piani a Gussago dove a vincere con largo anticipo è stato il civico Giovanni Coccoli, capace di attrarre il 54.34% delle preferenze e quindi ottenere l’elezione al primo turno. 32.51% dei voti per Stefano Quarena, candidato sostenuto dai partiti di centrodestra e qui ci sarebbe spazio per alcune riflessioni politiche con Fratelli d’Italia primo partito per distacco (1.282 voti contro i 595 della Lega e i 348 di Forza Italia, Grande Nord, Udc e civiche). 969 preferenze invece per Rossella Olivari del Partito Democratico che trova posto in Consiglio.
Desenzano
A Desenzano dopo un inizio in sordina il sindaco uscente Guido Malinverno ottiene la rielezione con il 56.96% dei voti. Anche in questo caso dal punto di vista politico c’è una netta crescita di FdI che nel 2017 era l’ultimo partito del centrodestra (638 voti) e oggi diventa il primo con 1.744. Primo partito in termini assoluti però è il Partito Democratico che raccoglie 2.115 voti, ma non riesce a portare al ballottaggio il suo candidato Stefano Terzi fermo al 31,66%. Entra in Consiglio anche Andrea Spiller, candidato di Movimento 5 Stelle e Sinistra Italiana-Articolo Uno. Merita attenzione il crollo dei grillini che alla scorsa tornata avevano convinto 1.125 desenzanesi, oggi solo 359.
Palazzolo
Palazzolo va al centrosinistra di Gianmarco Cossandi, erede di Gabriele Zanni. Per lui e per le tre liste civiche che lo hanno sostenuto il 57.79% dei voti. Il centrodestra unito a sostegno di Angelo Cima arriva al 42.21%. Se nel 2017 la Lega avea ottenuto tutti i seggi della minoranza, oggi vengono spalmati sulla coalizione: due a Forza Italia e civiche, due al carroccio e uno a Fratelli d’Italia.
Darfo
L’unico Comune bresciano ad andare al ballottaggio è Darfo Boario Terme. A ottenere più X è Dario Colossi, ex sindaco di Rogno ed espressione di una civica (Progetto Vero) tendente a destra. Per lui il 39.26% dei voti. Mentre Paola Abondio, erede della precedente Amministrazione di centrosinistra, si giocherà l’elezione al secondo turno grazie al 29.94% delle preferenze. Singolare come la civica di Colossi sia riuscita a superare il centrodestra dei partiti (e dei simboli) fermo al 29.13% e quindi anche a un passo dalla Abondio. Si tornerà alle urne il 26.