“Sull’attacco hacker al sistema informatico del Comune di Brescia ci sono troppe ombre e vogliamo venga fatta chiarezza. Chiediamo al sindaco di esporsi pubblicamente e di dire ai bresciani se i dati sensibili di cittadini e imprese sono al sicuro oppure no”.
Questo è l’attacco dei consiglieri comunali della Lega in Loggia che a distanza di una settimana dall’attacco hacker che ha messo in gravi difficoltà in Comune e i suoi servizi annunciano un’interrogazione urgente.
“Si parla di riscatto in bitcoin, di computer fermi fino a fine mese, di ferie obbligate per i dipendenti comunali – proseguono i consiglieri – La Loggia è in ginocchio di fronte a un attacco informatico: una situazione altamente lesiva per la città e per l’immagine di smart city che evidentemente esiste solo nei proclami della giunta. Vogliamo capire se sono stati fatti investimenti per la sicurezza informatica dell’ente, se i 140.000 euro di consulenza per la smart city hanno portato a qualche risultato e quando i bresciani potranno tornare ad avere i servizi essenziali erogati dall’ente”.
Perciò la richiesta diretta al sindaco Emilio Del Bono perché spieghi quanto avvenuto e rassicuri la cittadinanza.
“Oltre ai mancati servizi erogati ai cittadini – conclude la nota – c’è un problema di accesso ai dati anche da parte dei consiglieri comunali. Da giorni proviamo a chiedere informazioni riguardo ai server, se siano obsoleti e da quanto tempo non vengano cambiati, e le competenze professionali a livello dirigenziale di chi ha gestito in questi anni il settore. Purtroppo l’accesso agli atti è bloccato. Brescia merita trasparenza”.