Ci si aspettava una partita con punteggio altissimo, giocata da due dei migliori attacchi dell’intero campionato contro le formazioni che hanno subito di più in Italia, e invece è stata la partita che non avresti mai creduto di vedere, intensa ma con le difese attente e concentrate che hanno disputato forse la loro migliore gara stagionale.
Le premesse per i Bengals non erano troppo rassicuranti, con il quarterback titolare Giacomo Enrico Tinti fuori per una contrattura alla caviglia e l’esperto difensore Francesco De Marco sulle tribune per un fastidioso malore. Coach Maggini allora schierava in regia l’esperto Daniele Turotti, ottimo quarterback ma assente da tre anni dai campi da football per motivi professionali. Il trentatreenne bresciano onorava l’impegno disputando una partita di cuore e coraggio, rispolverando in alcune occasioni quel braccio esplosivo che lo aveva fatto apprezzare non solo a Brescia.
È stata la partita degli intercetti, ben sei equamente distribuiti che non hanno certo annoiato, e numerosi cambi di possesso. In pratica ha vinto con merito chi ha sbagliato di meno o è riuscito ad approfittare delle migliori occasioni capitate. Come è stato per il giovane Alberto Canetta, che il suo intercetto nel primo quarto lo ha riportato direttamente in touchdown, portando in vantaggio le tigri con la sua prima segnatura trasformata da Bianchini con un calcio da un punto supplementare.
Sabato prossimo alle 17 un vero e proprio spareggio per l’accesso ai playoff e i Bengals sono chiamati a battere gli avversari in Emila possibilmente con uno scarto di punti superiore a quello subito nella gara di andata, che terminò 33 a 16. Ma si sa nel football tutto è possibile, e i Bengals Brescia non sono nuovi ad imprese di questo genere. Intanto i ragazzi del presidente Corti si godono questo momento, e che la consapevolezza di essere un’ottima squadra li accompagni nella preparazione di questa importantissima settimana.