Una festa per riconsegnare i parchi di via Fura ai bresciani.

Le operazioni di bonifica, iniziate nel 2023 grazie ai fondi del Pnrr, sono terminate e i parchi sono di nuovo fruibili come un tempo. I bambini possono tornare a calpestare quelle zone per mesi protette da recinzioni.

La riconsegna alla città da parte della sindaca di Brescia, Laura Castelletti, dell’assessora all’Ambiente, Camilla Bianchi e della presidente del Cdq Chiesanuova Noce Girelli , Claudia Cauzzi è avvenuta con una festa . I più piccoli si sono divertiti con gonfiabili, giochi e musica dal vivo, oltre ad un laboratorio creativo curato da Pane Blu e una passeggiata attraverso i due parchi. Il tutto “condito” da una merenda offerta con il contributo di Centrale del Latte.

LA BONIFICA, I NUMERI

Il progetto operativo di bonifica (Pob) “Parco di via Fura Nord e Sud”, del valore complessivo di 1.580.000 euro (720mila euro per il lato nord e 860mila euro per quello sud), è stato finanziato totalmente con fondi del Pnrr ed è stato suddiviso in due interventi, realizzati contemporaneamente.

La bonifica ambientale del lato nord del parco ha interessato una superficie di circa 7.500 metri quadrati, mentre quella del lato sud ha riguardato una superficie complessiva di circa 4.500 metri quadrati.

L’area dei parchi è stata suddivisa in maglie, dieci nel lato nord e otto nel lato sud, con una superficie media di 600 metri quadrati ciascuna. L’esecuzione delle bonifiche, come previsto dal progetto operativo redatto successivamente all’analisi del rischio specifico per il sito – approvata anch’essa dagli Enti – ha comportato lo scavo selettivo di alcune maglie del parco per la rimozione del suolo-sottosuolo non conforme e il reintegro con terreno idoneo.

Durante gli scavi sono stati adottati accorgimenti preventivi e monitoraggi: per la misura delle polveri è stato effettuato il monitoraggio ambientale e personale, sono stati posizionati pannelli ciechi antipolvere alti due metri su tutto il perimetro del cantiere e sono stati utilizzati nebulizzatori d’acqua durante la movimentazione del terreno contaminato, per abbattere le polveri in cantiere.

Al termine della bonifica, dopo aver ultimato scavi e reinterri, sono stati ripristinati giardino e arredo dei parchi. Le aree gioco e le strutture n cemento sono state mantenute e restaurate, così come i giochi, mentre i vialetti in ghiaia, posti nelle maglie oggetto di bonifica, sono stati rifatti, ripristinandoli nella collocazione attuale.

Sono stati sostituiti 25 alberi (16 nel lato nord e 9 nel lato sud), oramai a fine vita, e ne sono stati messi a dimora 39 (26 + 13) di diverse essenze. Per queste piante è stato realizzato un impianto di irrigazione gocciolante che ne assicurerà l’attecchimento.

Tutta la superficie permeabile è stata seminata e tenuta a prato.

Per quanto riguarda l’arredo del parco, infine, sono state sostituite le panchine e i set picnic dell’area bonificata con elementi in legno.