Più di un politico bresciano in queste ore di attesa sulla decisione delle zone rosse ha speso parole per invitare le istituzioni a valutare diversamente la situazione della nostra provincia rispetto – ad esempio – a Milano o comunque alla zona dell’ovest lombardo.
“Pensare che la Provincia di Brescia, con più di un milione di abitanti e con dati che fotografano una situazione , certamente di massima attenzione, ma contenuta rispetto ad altre province Lombarde, sia considerata zona rossa sarebbe un grave errore causando peraltro conseguenze disastrose per il suo tessuto economico e sociale – ha detto il coordinatore cittadino di Forza Italia Paolo Fontana – Pertanto è fondamentale che Brescia e Provincia venga esclusa dalla zona rossa differenziando i vari territori all’interno della vasta regione Lombardia secondo i dati reali e rispetto l’evoluzione del contagio”.
Dello stesso parere la presidente del Gruppo misto in consiglio regionale Viviana Beccalossi: “Se parliamo di diffusione del virus, in questo momento Brescia non è Milano, così come Lodi o Mantova non sono Varese. I territori che hanno pagato il prezzo più alto, soprattutto in termini di vite umane, non possono essere penalizzati da provvedimenti confusi e generalizzati. Restrizioni meno severe per le province oggi non in emergenza potrebbero salvare tante attività economiche già in ginocchio. Il Dpcm lo prevede, lo si faccia”.
Medesima presa di posizione anche da parte del consigliere regionale leghista Floriano Massardi che ha affidato a Facebook questa richiesta: “Ho voluto far mie le istanze provenienti da tutto il territorio bresciano che chiede a gran voce che la nostra Provincia non sia considerata zona rossa e che si tenga conto della reale diffusione del virus nelle nostre aree. Faccio quindi appello al Premier Conte e al Ministro Speranza perché, per una volta, usino il buon senso nella definizione delle aree e tengano conto della realtà oggettiva dei fatti. Naturalmente se l’indice di contagio nel bresciano dovesse salire accetteremo senza protestare l’estensione della zona rossa anche alla nostra Provincia”.