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Il Banco farmaceutico compie 25 anni. A Brescia raccolta in 120 farmacie

Oltre 5.800 farmacie in tutta Italia, 120 soltanto fra Brescia e provincia. Sono questi i numeri della raccolta 2025 del Banco farmaceutico che quest’anno compie un quarto di secolo. Per il nostro territorio si tratta di un record da quando è nata l’inziativa, un numero di farmacie aderenti che ha superato anche le 118 del 2024.

Da martedì 4 a lunedì 10 febbraio verrà chiesto ai cittadini di donare uno o più medicinali da banco per i bisognosi. I farmaci raccolti (nel 2024 sono state 588 mila confezioni, pari a un valore di quasi 5,2 milioni di euro, di cui quasi 11mila nel Bresciano) saranno consegnati a più di duemila realtà benefiche; nel Bresciano riceveranno i medicinali 43 realtà (2 in più dello scorso anno), tra cui il dormitorio San Vincenzo, l’associazione Bambino emopatico, le cooperative Fraternità di Travagliato, di Bessimo, Exodus e Lautari, le fondazioni Mamrè e Casa Ronald Brescia, Il Mago di Oz, gli istituti Suore delle poverelle, Palazzolo, Vittoria Razzetti e molti altri.

Il fabbisogno segnalato al Banco farmaceutico supera il milione di confezioni di medicinali ogni anno. Servono, soprattutto, antinfluenzali e medicinali pediatrici, decongestionanti nasali, analgesici, antifebbrili e antistaminici, farmaci ginecologici, preparati per la tosse e i disturbi gastrointestinali, antinfiammatori, farmaci per i dolori articolari e disinfettanti (tutti farmaci senza obbligo di prescrizione).

Nelle farmacie bresciane, anche quest’anno, saranno presenti i volontari degli enti, che illustreranno ai cittadini la finalità del progetto e dove verranno impiegati i farmaci. E sarà possibile scegliere il medicinale affidandosi direttamente ai consigli del farmacista.

“Sono ogni anno sempre di più le farmacie che aderiscono con convinzione alle Giornate di raccolta del farmaco – commenta Clara Mottinelli, presidente di Federfarma Brescia -, confermando così ai bresciani la propria vicinanza e impegno. Ogni giorno in farmacia veniamo a contatto con realtà di persone costrette a fare rinunce, concorrendo a peggiorare il proprio stato di salute e quello dei familiari. La povertà sanitaria, che causa disuguaglianza nel diritto alla salute, tende ad aumentare anche a Brescia a causa di situazioni contingenti. Responsabilità sociale e spirito di solidarietà sono iscritti nel dna della farmacia e questo ci porta a impegnarci costantemente per la tutela della salute della comunità, in particolare, delle persone più fragili”.

Per Francesco Paracini, responsabile del Banco farmaceutico Brescia e vicepresidente di Federfarma, “donare un farmaco è essenziale per tante famiglie bresciane che si trovano in gravi difficoltà, perché contribuisce a restituire loro speranza e possibilità di curarsi. È un gesto semplice, che ci fa parteci della vita di chi ha bisogno. La mobilitazione dei farmacisti bresciani nella raccolta dei medicinali testimonia l’impegno quotidiano per garantire la tutela della salute ed essere vicini alle comunità. Ringrazio i colleghi, i volontari e tutti i bresciani che parteciperanno a questa iniziativa di solidarietà contro la povertà sanitaria”.

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